La Iena in catene, il selvaggio da civilizzare, la donna da possedere e la terra da colonizzare

Tra le numerose fotografie esposte in una interessante mostra che si è tenuta a Treviso (gennaio-febbraio 2018) nel Salone dei 300 dal titolo eloquente “Ascari & Schiavoni – Il razzismo coloniale a Treviso”, ve ne erano alcune di particolare rilievo.
La prima intitolata “Iena”, venne scattata da Antonino Capolongo in Tripolitania – Libia nel 1933 (archivio Iveser, Venezia) e ritraeva per l’appunto una Iena incatenata e tenuta ferma da un “selvaggio africano”.
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