È tutto qui

meschi progetto x - È tutto qui

In the Blink of an Eye è un progetto artistico di grande creatività e portata ideato dall’artivista Alfredo Meschi e dal fotografo Massimo Giovannini. Il progetto ha avuto – e continua ad avere – grande risonanza anche a livello internazionale. Sul sito web ufficiale è possibile visionare tra le altre cose il manifesto, il format proposto e la corposa galleria fotografica delle persone umane che hanno partecipato direttamente agli eventi artistici organizzati.
Di seguito si riporta la traduzione in italiano di un’interessante analisi teorica e artistica di In The Blink of an Eye a cura di David Bruno a conclusione del suo percorso di studi in storia dell’arte presso il prestigioso Courtauld Institute of Art di Londra.
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Sull'”antispecismo politico”

Politica

Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera di Aristotele Politica ha anche a lungo indicato l’insieme delle dottrine e dei saperi che hanno per oggetto questa specifica dimensione dell’agire associato.

(fonte Treccani Enciclopedia online)

Se prendiamo per buona questa definizione, chi intende influenzare i comportamenti di una comunità umana inevitabilmente fa politica, ossia interviene in vari modi sul complesso delle attività che si riferiscono alla vita pubblica di una comunità o di una società, che non è meramente amministrazione.
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Attivismo e amicizia

ezio ma miveg 2023 web - Attivismo e amicizia

Attivismo e amicizia non sempre coesistono, a volte però per fortuna accade.
Un esempio è questa fotografia che ritrae per l’appunto un amico e un compagno di attivismo: Ezio di Equal Rights Forlì che con la sua mitica distro presenzia a tutti gli eventi antispecisti e non solo, diffondendo materiali altrimenti introvabili.
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Nuova edizione del Manifesto Antispecista: un’intervista

Il Collettivo antispecista Tana Liberi Tutti mi ha inviato una serie di domande alle quali ho risposto con piacere e che vi propongo per la lettura.
Un grazie di cuore al Collettivo.

Adriano Fragano


Domanda 1. Novità. Innanzitutto ci racconti cosa c’è di nuovo nella nuova edizione del libro e perché hai sentito l’esigenza di aggiornarlo?

Risposta: La nuova edizione del libro è la quindicesima, dunque l’ultima di una lunga serie di edizioni cominciata nel 2007, anno in cui avviai il progetto del Manifesto Antispecista. Ho sentito l’esigenza di pubblicarla perché mi sono reso conto di quanto sia opportuno chiarire ogni singolo concetto proposto, nel tentativo di non lasciare nulla o quasi di inespresso o di sottinteso, dando adito a possibili fraintendimenti. Il progetto del Manifesto Antispecista è sempre stato caratterizzato da un continuo lavoro di limatura del testo alla ricerca della miglior sintesi possibile. Oltre a ciò il libro necessitava di un aggiornamento anche in relazione ad alcuni recenti sviluppi teorici in campo antispecista. Dunque sebbene molte sue parti a prima vista possano sembrare poco cambiate, c’è stata in realtà una riorganizzazione e sistemazione dei contenuti, quindi un cambiamento nella forma improntato ad una maggiore chiarezza espositiva, oltre a diverse modifiche nella sostanza. Continua a leggere

Un articolo pubblicato in Colombia

hidden we animals media 640x427 - Un articolo pubblicato in Colombia

Il mio articolo “Minoranza nella minoranza: il veganismo radicale come antidoto alla normopatia” originariamente pubblicato su Veganzetta, è stato pubblicato anche su Revista Crisálida – Revista de Pensamiento & Acción por el Fin del Especismo, una giovane e promettente rivista antispecista della Colombia.

L’introduzione e la traduzione del testo è stata curata da Romina Kachanoski alla quale va un ringraziamento di cuore per il suo ottimo e puntiglioso lavoro. Un ringraziamento inoltre a tutta la redazione di Revista Crisálida per l’interesse e la disponibilità e un augurio buon lavoro.

Coloro che conoscono la lingua spagnola, possono leggere l’articolo al seguente indirizzo.


Fotografia in apertura: HIDDEN – We Animals Media

Minoranza nella minoranza: il veganismo radicale come antidoto alla normopatia

Un recente articolo pubblicato sul sito web dell’associazione The Vegan Society, illustra il risultato di un’indagine statistica condotta dalla stessa su un campione di persone umane vegane britanniche, a riguardo del loro atteggiamento sul cosiddetto “vaccino” contro il virus Covid-19.1 Il titolo dell’articolo tradotto in italiano è eloquente: “L’87% dei vegani del Regno Unito ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro il Covid-19” e in riferimento ai soggetti intervistati, si dichiara:

“Solo il 4% ha affermato di non essersi vaccinato e che non lo farà. Il motivo principale addotto da coloro che non vogliono vaccinarsi è la paura o la sfiducia sulla sicurezza del vaccino (58%). Il 35% vuole aspettare che vengano rese disponibili ulteriori informazioni e il 29% non crede che il vaccino funzioni. Il 23% di questo gruppo ha indicato ragioni etiche”.

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