
La definizione del termine “antispecismo” proposta è quella pubblicata nel libro “Manifesto Antispecista. Teoria, strategia, etica e utopia per una nuova società libera” di Adriano Fragano, Edizioni Veganzetta, 2022, ISBN: 9791221372465.
La definizione è frutto di una lunga elaborazione cominciata nell’anno 2007.
Definizione aggiornata nel luglio 2022.
Adriano Fragano
Definizione di specismo

La definizione del termine “specismo” proposta è quella pubblicata nel libro “Manifesto Antispecista. Teoria, strategia, etica e utopia per una nuova società libera” di Adriano Fragano, Edizioni Veganzetta, 2022, ISBN: 9791221372465.
La definizione è frutto di una lunga elaborazione cominciata nell’anno 2007.
Definizione aggiornata nel luglio 2022.
Definizione di “specismo”
Pubblicato il nuovo “Manifesto Antispecista”

Care amiche e cari amici,
Finalmente è stata pubblicata la nuova edizione (la quindicesima) del Manifesto Antispecista.
Il libro è distribuito attualmente solo in formato digitale ebook (.epub), è in vendita su Manifestoantispecista.org e gradualmente sarà reso disponibile sulle principali piattaforme di vendita di ebook italiane (e non su Amazon).
Il lavoro per questa nuova edizione è stato più lungo del previsto per via delle modifiche apportate al testo, ciò si è reso necessario per chiarire con la maggiore precisione possibile i concetti espressi.
La nuova edizione pubblicata rappresenta la fase matura (e probabilmente definitiva) del progetto del Manifesto Antispecista – nato nell’ormai lontano 2007 – e la forma digitale scelta per la realizzazione e distribuzione, ne garantirà presenza e accesso costanti nel tempo. Il libro ha preso pertanto il seguente titolo “Manifesto Antispecista. Teoria, strategia, etica e utopia per una nuova società libera“.
Un articolo pubblicato in Colombia

Il mio articolo “Minoranza nella minoranza: il veganismo radicale come antidoto alla normopatia” originariamente pubblicato su Veganzetta, è stato pubblicato anche su Revista Crisálida – Revista de Pensamiento & Acción por el Fin del Especismo, una giovane e promettente rivista antispecista della Colombia.
L’introduzione e la traduzione del testo è stata curata da Romina Kachanoski alla quale va un ringraziamento di cuore per il suo ottimo e puntiglioso lavoro. Un ringraziamento inoltre a tutta la redazione di Revista Crisálida per l’interesse e la disponibilità e un augurio buon lavoro.
Coloro che conoscono la lingua spagnola, possono leggere l’articolo al seguente indirizzo.
Fotografia in apertura: HIDDEN – We Animals Media
Minoranza nella minoranza: il veganismo radicale come antidoto alla normopatia
Un recente articolo pubblicato sul sito web dell’associazione The Vegan Society, illustra il risultato di un’indagine statistica condotta dalla stessa su un campione di persone umane vegane britanniche, a riguardo del loro atteggiamento sul cosiddetto “vaccino” contro il virus Covid-19.1 Il titolo dell’articolo tradotto in italiano è eloquente: “L’87% dei vegani del Regno Unito ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro il Covid-19” e in riferimento ai soggetti intervistati, si dichiara:
“Solo il 4% ha affermato di non essersi vaccinato e che non lo farà. Il motivo principale addotto da coloro che non vogliono vaccinarsi è la paura o la sfiducia sulla sicurezza del vaccino (58%). Il 35% vuole aspettare che vengano rese disponibili ulteriori informazioni e il 29% non crede che il vaccino funzioni. Il 23% di questo gruppo ha indicato ragioni etiche”.
Dove sono? Tra il dire e il fare c’è di mezzo il virus
Nel paese della bugia, la verità è una malattia.
Non ha vaccino, non ha cura e neanche a metri si misura.
La verità è presagio solo di buona sorte e ai bugiardi
non rimane che tenersi il naso lungo o le gambe corte.
Gianni Rodari
Premessa
In Italia da qualche tempo, adducendo motivazioni legate all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da coronavirus, è in atto una limitazione sempre maggiore delle legittime libertà individuali umane. Lo strumento utilizzato è il famigerato certificato digitale denominato green pass.
Con il dilagare del virus infatti è cominciata la lotta alla pandemia, che ben presto è divenuta una guerra con tanto di lessico appropriato (medici in trincea, martiri, eroi, nemico da sconfiggere e via discorrendo). L’asticella del controllo sociale a fini sanitari (?) ha cominciato così a salire sempre più, inesorabilmente, fino alla situazione odierna in cui pare che l’integrità del corpo umano non sia più un argomento riguardante chi tale corpo lo possiede, ma sia diventato esclusivamente di pertinenza pubblica. Sulla questione si sono creati due fronti contrapposti, sempre più radicali e distanti tra loro a causa di notizie false, tendenziose, di verità ed evidenze non dette o negate, di previsioni funeste, statistiche che dimostrano tutto e il contrario di tutto ed ovviamente emergenze continue. Continua a leggere
